Nel panorama dell’intelligenza artificiale generativa, ChatGPT rappresenta una delle soluzioni più scelte per l’elaborazione dei contenuti. Si tratta di un modello sviluppato da OpenAI, progettato per comprendere il linguaggio umano e produrre un risultato, partendo da un prompt iniziale.
Uno degli aspetti più rilevanti di ChatGPT è la sua capacità di adattarsi alle esigenze dell’utente, fornendo risposte varie e personalizzate. È possibile infatti adoperarlo per avere informazioni su un tema specifico, creare testi, tradurre lingue, generare immagini o anche scrivere codici per il web.
Le risposte si basano su modelli avanzati di machine learning, il che significa che il sistema “impara” e migliora ogni giorno sia le sue prestazioni sia l’accuratezza dei risultati. Per quanto riguarda l’accessibilità, ChatGPT è disponibile gratis con alcune limitazioni, o in versione Plus a pagamento.
La versione gratuita già consente di accedere alla maggior parte delle funzionalità, ma i tempi di risposta possono essere più lunghi della Plus, specie nelle ore di punta. Non solo, perché dopo un certo numero di richieste, il sistema cede il passo ad un modello di AI meno evoluto, con la possibilità che gli esiti siano meno efficaci.
Quanto è affidabile ChatGPT

L’abile ChatGPT, acronimo di Chat Generative Pre-trained Transformer, è forse l’intelligenza artificiale più nota e adoperata dei giorni nostri. Come accennato, è un chatbot sviluppato da OpenAI, basato su un sistema di apprendimento automatico, in grado di gestire una conversazione con una mente umana, generando risultati che ne mimano i ragionamenti.
Ora, dire che le elaborazioni “mentali” e le produzioni testuali di persone e macchine risultino uguali non è possibile. Ma invece si può affermare con una certa tranquillità che i modelli più evoluti di ChatGPT, come il 4, siano bravissimi ad imitare il nostro cervello.
A dirlo è il test di Turing, i cui criteri sono ancora oggi i più efficienti per determinare l’intelligenza di una macchina. Su ChatGPT si sprecano i commenti positivi, dato che le sue risposte, scansionate dagli standard richiesti dal test, sono risultate fluide, complete e simili a quelle che darebbe un essere umano.
Se ci stiamo chiedendo se e quanto sia accurato, la risposta è quindi positiva, ma occhio, perché non significa che sia anche irreprensibile. Ogni intelligenza artificiale ha le sue pecche e per questo va monitorata e analizzata. Ci possono essere problemi di ragionamento, errori di logica e di traduzione, o altri tipi di allucinazione. Per cui mai dare per scontato un risultato, sempre meglio controllare gli esiti.
Come usare ChatGPT gratis
La versione gratuita di ChatGPT, come accennato, ci permette già di fare quattro chiacchiere in armonia con la nostra AI. Il bello è che non sono richieste competenze tecniche per dialogare, ma è importante seguire alcune regole per non sbagliare. Il primo step è accedere alla piattaforma dal sito di OpenAI.
Da qui basta andare nella sezione dedicata a ChatGPT, fare il login o registrarsi tramite mail, account Microsoft o Google. Dopo aver effettuato questo passaggio è possibile già interagire con il chatbot. Il prompt, ossia la richiesta testuale, va scritta nella stringa dove appare “Scrivi un messaggio a ChatGPT”.
Una volta cliccato il tasto invio, la AI analizzerà il testo e fornirà nel minore tempo possibile una risposta. Il tipo di richieste possono essere varie e più saremo dettagliati nella formulazione, scegliendo parole chiave facili da interpretare, più il sistema potrà fornire i risultati attesi.
In generale, il chatbot si può adoperare per:
- Ottenere informazioni su argomenti specifici
- Generare testi per lettere, email, post per social media, etc.
- Tradurre lingue o riscrivere contenuti in modi diversi
- Scrivere e correggere codici per la programmazione
- Generare idee creative per storytelling, progetti di marketing digitale o anche personali.
I paletti della versione free sono un maggior tempo di risposta della AI e un limite giornaliero di accesso al modello più evoluto, il 4o. Di fatti, dopo aver esaurito le risposte, la piattaforma lascerà spazio a quello precedente, il 3.5, che è meno performante e talvolta più impreciso.
In caso di ChatGPT Plus, la versione a pagamento, avremo un’esperienza più fluida e prestazioni migliorate, grazie all’utilizzo di modelli di linguaggio più aggiornati e all’accesso prioritario ai server. Il costo è di 20$ al mese.

Si può scaricare ChatGPT?
Al momento ChatGPT non è disponibile come software scaricabile su desktop, ma vi si può accedere tramite browser dalla piattaforma di OpenAI. In alternativa, se volessimo averlo a portata di mano, possiamo scaricare l’app ufficiale per iOS e Android da Apple Store o Google Play, senza costi.
Va anche ricordato che ChatGPT è integrato con altre piattaforme, come ad esempio Microsoft Copilot. Ma lo troviamo anche tramite le API di OpenAI, che permettono agli sviluppatori di integrarlo in software e chatbot personalizzati.
In più, esistono estensioni per browser che forniscono un accesso facilitato e veloce all’intelligenza artificiale di ChatGPT, se dovesse servirci. A seconda delle nostre esigenze, non dovremo fare altro che andare nello store di Chrome, Firefox o altri per cercare quelli più utili. E avremo la nostra AI sempre vicina.