In un mondo dove le immagini sono la base accattivante di qualunque messaggio, a volte persino sostituendo il testo, la figura del graphic designer è sempre più richiesta. Le illustrazioni possono emozionare, informare o anche ispirare. E per trasformare i pensieri in lavori concreti serve la creatività, ma anche la competenza.
In epoca contemporanea, la comunicazione visiva è ovunque, dai social media ai cartelloni pubblicitari, dalle app alle copertine dei libri. Il graphic designer, se volessimo definirlo in pochi tratti, è l’artista moderno che dà forma ai messaggi e alle ispirazioni di brand e persone. Ma come si diventa un narratore visivo?
Lo accennavamo e lo ribadiamo, la fantasia è uno dei pilastri di qualunque ruolo creativo e non fa eccezione in questo caso. Ma se pensiamo che basti essere “un uomo di idee”, per citare Tony Curtis in Operazione Sottoveste, ci dovremo ricredere. Le ispirazioni devono infatti essere tramutate in fatti e per questo servono impegno e conoscenze tecniche.
Da una parte cresce la domanda per questa figura, specie per i profili con competenze in ambito di web design e motion graphic, dall’altra non mancano i corsi per ricoprire questo ruolo. Ne parliamo in questo articolo, grazie soprattutto alle risposte di un professionista alle più comuni domande della rete.
Indice
- Il graphic designer risponde alle 8 domande più gettonate
- Che cosa fa un graphic designer?
- Quanto si paga un graphic designer?
- Che programmi usa un graphic designer?
- Cosa serve per diventare graphic designer (corsi e Università)?
- Dove si può lavorare come graphic designer?
- Quanto costa un corso di graphic design?
- Cosa deve saper fare un grafico?
- Che lavori puoi fare con la grafica?
- Diventare un graphic designer: farlo o no
Il graphic designer risponde alle 8 domande più gettonate

Chi meglio di un graphic designer può rispondere alle domande su questa figura visionaria, innovativa ma anche tecnica? Il mitico grafico di Algorweb è Gianluca Caretta, dallo spirito creativo e intuitivo, che ha accumulato negli anni conoscenze e competenze in materia. A lui la parola.
Che cosa fa un graphic designer?
Il Graphic Designer è quella figura/professionista che opera nell’ambito della “Creatività” e della “Comunicazione” avvalendosi di competenze artistiche e tecniche. Si occupa di produrre e progettare contenuti visivi che comunicano idee, messaggi e/o emozioni.
In italiano viene tradotto impropriamente come “Grafico”, anche se una definizione più aderente potrebbe essere “Progettista Grafico”. Ma i più esperti e navigati preferiscono dire “Faccio/Produco/Progetto Grafica”.
Quanto si paga un graphic designer?
Per stabilire il giusto compenso di un elaborato Grafico è necessario considerare numerosi fattori. Il costo dipende dalla richiesta specifica del committente, dall’esperienza/importanza/fama del Graphic Designer, dal tempo necessario a elaborare il contenuto visivo richiesto, dalla diffusione (locale o nazionale) che avrà l’elaborato grafico, ecc.
Una guida di riferimento potrebbero essere i tariffari delle agenzie di comunicazione presenti sul web o delle associazioni nazionali, che a grandi linee stilano un Tariffario standard. Il Tariffario, o Guida agli Onorari, più celebre e seguito è quello dell’AIAP, Associazione Italiana Design e della Comunicazione Visiva.
Che programmi usa un graphic designer?
Prima di passare ai software sarebbe sempre meglio abbozzare le idee con carta, matita e pennino. Mentre per quanto riguarda i programmi, il Graphic Designer ne utilizza svariati a seconda dell’elaborato da produrre/progettare.
I più usati dai professionisti sono i software della Adobe (Adobe Creative Cloud):
- Per la grafica vettoriale: Adobe Illustrator
- Per l’editing delle immagini Raster: Adobe Photoshop
- Per tutti i tipi di impaginazione: Adobe InDesign
- Per la progettazione di interfacce utente e prototipi interattivi (UI/UX): Adobe XD
- Per creare contenuti animati e video: Adobe Premier, Adobe After Effects, Blender (gratuito/open source)
- Per creare contenuti per i social media: Adobe Express, Canva (gratuito/open source)
Cosa serve per diventare graphic designer (corsi e Università)?
Diventare un graphic designer richiede una combinazione di competenze artistiche, tecniche e strategiche, oltre a formazione e pratica costante. Non è obbligatorio avere una laurea, ma può essere utile studiare discipline come design grafico, arti visive, comunicazione visiva o design multimediale.
Corsi universitari, accademie di belle arti o istituti privati come Accademia di Comunicazione, IED, NABA, o scuole di design possono offrire una formazione strutturata. Molto utili possono essere anche i corsi online su piattaforme come Udemy o Domestika e come ultima spiaggia, ma solo per i progetti semplici, cercare su YouTube dei buoni tutorial.
Dove si può lavorare come graphic designer?
Le possibilità sono innumerevoli. Ogni Graphic Designer si può specializzare nel campo della comunicazione visiva dove si sente più a suo agio, più incline, più affine. Le opzioni disponibili sono svariate:
- Agenzie di Comunicazione e Pubblicità;
- Studi di Design Grafico, Editoria e Media, Digitale e Tecnologico;
- Eventi e Intrattenimento;
- Moda e Design Industriale;
- Gaming e Animazione
Queste sono le principali, poi spazio alla fantasia.
Quanto costa un corso di graphic design?
Il costo di un corso di graphic design può variare ampiamente in base a diversi fattori, come il tipo di percorso, la durata, il livello (base o avanzato), o l’ente che lo offre.
- I Corsi Universitari o Accademici (Università Pubbliche) hanno una durata di 3/5 anni e il costo parte da 500€ ca. fino a 2000€ ca. all’anno a seconda del reddito famigliare e delle agevolazioni;
- I Corsi Professionali (di breve o media durata) da poche settimane a un anno variano da un minimo di 1000€ fino a 10000€ ca;
- I Corsi Online (Autodidattici o su piattaforme) sono innumerevoli e il costo molto variabile a seconda dell’importanza di chi lo propone.
Cosa deve saper fare un grafico?
Un grafico deve possedere una combinazione di competenze tecniche, creatività e abilità strategiche:
- Uso di software di grafica (come quelli suddetti)
- Conoscenza dei formati stampa e digitali
- Conoscenza della teoria del Colore
- Conoscenza della Gestione del Progetto
- Conoscenze Tecniche di Fotografia e Geometria
- Attitudine a essere Curioso, Aggiornato sulle nuove tendenze e Creatività
Che lavori puoi fare con la grafica?
Si possono intraprendere molteplici carriere creative e tecniche. I lavori nel campo della grafica spaziano tra diverse industrie e settori, offrendo opportunità in ambito digitale, stampa, pubblicità, e molto altro.
- Graphic Designer
- Web Designer
- UI/UX Designer
- Motion Designer
- Brand Designer
- Packaging Designer
- Social Media Designer
- Infographic Designer
- 3D Designer
- Digital Marketing Designer
- Game Designer
- Fotografo e Photo Editor
- Designer di Eventi e Esposizioni
- Editorial Designer (Impaginazione)
- Graphic Designer per Moda e Tendenze
Diventare un graphic designer: farlo o no

In questo articolo scritto a quattro mani, dove la parte chiarificatrice è senza dubbio la precedente, manca solo una conclusione. Se ci state leggendo, è probabile che sia per semplice curiosità, vero. Ma se fate parte della piccola percentuale di interessati a svolgere questo lavoro, ci sono indicazioni specifiche che vogliamo comunicare.
Una parentesi a questo punto va aperta sulle mansioni del graphic designer, in modo che possiate capire in quali richieste vi potreste imbattere. Le quattro macro aree sono:
- Progettazione e creazione visiva
- Branding e comunicazione
- Digital e multimedia
- Produzione tecnica
Come accennava Gianluca prima, un grafico deve saper fare una montagna di cose e in questa lista su citata si possono immaginare ramificazioni di ogni tipo. Ad esempio, vi potreste aspettare una richiesta di realizzazione di loghi, brochure, volantini, poster e persino packaging dei prodotti. Ma anche di creazione di layout per riviste cartacee o digitali e contenuti per siti web e social media.
Non solo, tra le mansioni di un grafico ci sono anche quelle di sviluppo dell’identità visiva di un brand, quindi non solo il logo suddetto, ma anche tutto il resto della comunicazione visiva. E vi si può richiedere di collaborare con il team marketing della stessa azienda per la realizzazione delle campagne pubblicitarie, affinché il messaggio visuale sia corretto e univoco.
Ai grafici legati al mondo web è invece spesso richiesto di occuparsi di banner, motion graphic, animazioni e brevi video. O anche di collaborare con il webmaster per le IU in ambito di creazione di un nuovo sito web, nel dettaglio realizzando interfacce grafiche come bottoni, menù, icone e barre degli strumenti.
In ambito di produzione tecnica, i graphic designer spesso collaborano con tipografie, stampatori e fornitori per la corretta realizzazione dei progetti. In questo ambito hanno il compito di preparare i file multimediali per la stampa o la pubblicazione digitale, ma anche verificare la qualità di colori e immagini nei contenuti stampati.
Lo stipendio di un grafico, come diceva Gianluca Caretta prima, non è universale, anche se ci sono tariffari standard di riferimento. Ma possiamo dirvi che qui in Italia ci sono RAL interessanti, che vanno dai 17mila euro all’anno per una figura junior, fino a più di 40mila per una senior di esperienza.
Per quanto riguarda le offerte di lavoro per questo ruolo, il settore è in crescita grazie alla digitalizzazione delle aziende e alla maggiore domanda di contenuti visivi originali. Si stima che la richiesta di graphic designer sia aumentata del 20-30% negli ultimi anni.
Le icone del design grafico
Una piccola chicca per rispondere ad un quesito sui graphic designer famosi: nella lista delle icone della grafica ci sono grandi personaggi italiani. Non si può non citare Massimo Vignelli, creatore, tra le altre cose, del sistema di segnaletica della metropolitana di New York e promotore del principio “Il design deve essere semplice, funzionale e senza tempo”.
Ma anche Giovanni Pintori, lo storico designer di Olivetti, padre di quello stile geometrico che ancora oggi il mondo copia. E guai a non citare Bruno Munari, artista e innovatore per eccellenza in ambito di design grafico ed industriale. In campo internazionale, onore e lode per Paul Rand, considerato uno dei fondatori del graphic design moderno.